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Formgeschichtliche Schule). Denominazione assunta da un metodo di
indagine biblica, dedicato in particolare allo studio delle origini del Nuovo
Testamento e all'analisi dei Vangeli. Esso si basa sul presupposto della
preesistenza biblica di specifiche unità letterarie (forme) che
fornirebbero indicazioni sugli avvenimenti relativi a Gesù Cristo.
L'elaborazione di questo metodo di studio, impostato già all'inizio del
secolo da H. Gunkel per individuare le fonti storiche dell'Antico Testamento, si
deve ad alcuni studiosi protestanti tedeschi, in particolare a Martin Dibelius e
a Rudolf Bultmann, poi seguiti da numerosi altri teologi e storici delle
religioni, facenti capo a vari centri teologici europei. Dibelius, pur rilevando
che i Vangeli sono una raccolta di unità narrative trasmesse dapprima
oralmente e più tardi messe per iscritto, non giunse a relativizzare
storicamente il contenuto dei Vangeli. Il Bultmann è giunto invece a
conclusioni assai più radicali. Egli, infatti, considera le forme
letterarie che costituiscono la base dei Vangeli, sostanzialmente prive di
contenuto storico, in quanto frutto dell'esaltazione della primitiva
comunità dei discepoli del Cristo, costituita da gente minuta, pervasa da
un'ansiosa aspettativa della fine del mondo e di un ritorno trionfale del
Signore nella gloria, quindi in preda a un'esaltazione religiosa mitologizzante.
Infatti, il confronto del Cristianesimo primitivo con le diverse tradizioni e
formazioni religiose sotto il cui influsso e in mezzo alle quali esso si
sviluppò, dimostra come la comunità primitiva raccolse e
continuò la predicazione escatologica di Gesù, arricchendola con
immagine dell'apocalittica giudaica e del mito gnostico-ellenistico. Pertanto,
secondo Bultmann, il messaggio di Cristo sarebbe stato formulato storicamente
nel quadro di uno schema mitico ambientale, per cui s'impone la necessità
di operare un processo di "demitizzazione" del Nuovo Testamento, cancellando
tutto ciò che suona estraneo al tempo in cui viviamo, cercando di leggere
e capire dietro le
forme nelle quali il messaggio cristiano è
stato formulato. Il metodo della Scuola, in quanto ricerca scientifica per la
conoscenza storica delle origini cristiane, è stato accolto anche in vari
centri di studi cattolici; mentre le ardite tesi del Bultmann sui vangeli,
tendenti alla demitizzazione del Nuovo Testamento, non hanno mancato di
sollevare vivacissime polemiche anche nell'ambito degli studi storico-teologici
delle stesse confessioni protestanti e sono state sconfessate dalla Chiesa
evangelica.